Come si crea una bici che punti alla massima perfomance?
Servono una grande competenza tecnica, perfezionismo e precisione, oltre che una visione d’insieme che guidi le idee nella giusta direzione, in una danza continua tra la cura per il dettaglio e l’ottimizzazione dell’asseto complessivo.

Danza che abbiamo voluto raccontare nel nostro video.

Questa è la FM Bike Doctor SP progettata in ogni minimo dettaglio e cucita su misura per le esigenze racing di Juri Ragnoli da Michele Favaloro.

Il progetto

Ci è stato chiesto di realizzare un video che raccontasse la creazione di un modello di bici ideato totalmente da zero e pensato ad hoc per il ciclista Juri Ragnoli. Abbiamo quindi ripreso l’intera fase di assemblaggio portato avanti da Michele Favaloro con punti camera fissi e inquadrature molto strette, così da far risaltare ogni singolo dettaglio di tutti i componenti in fase di assemblaggio.

Abbiamo dato particolare importanza al posizionamento delle luci, per sfruttare interessanti giochi di riflessi sui vari materiali metallici, e ai suoni, registrati separatamente essere più vicini possibile all’azione così da catturare anche la più leggera delle vibrazioni.

Una volta completata la bici, abbiamo effettuato delle riprese che potessero mostrarne tutte le caratteristiche per le quali era stata appositamente pensata: sia inquadrature strette e in movimento che larghe panoramiche realizzate con un drone, per contestualizzare ed esaltare le performance del veicolo.

In fase di montaggio abbiamo optato quindi per dividere il video in 3 sezioni:

• quella iniziale, in cui mostrare le prime battute dell’assemblaggio della bici;
• quella di mezzo, nella quale alternare riprese del montaggio di una componente e del suo utilizzo nella prova con bici finita;
• quella finale, che vedeva al centro della scena il ciclista Juri Ragnoli finalmente in sella alla sua nuova FM Bike Doctor SP.

Un brano di musica classica dal ritmo incalzante è stato poi il collante perfetto per tradurre melodicamente il build-up della costruzione della bici, accompagnando la sensazione di sospensione data dall’attesa e sottolineando la rivelazione finale della bici con un enfatico trionfo di archi.